sabato 21 settembre 2013

È la - tua - stampa, bellezza!

Im - bava- (ra) - gliare la stampa, i giornalisti?

No, non sarebbe remunerativo, non servirebbe ai fini di qualsivoglia indottrinamento (brutto termine vero?).
Vietare la divulgazione di notizie tacitando chi le notizie le taglia, cuce, incolla, assembla non ha alcun senso.
Immettere, invece, sulla piazza un profluvio di informazioni fuorvianti o inutili, celando così in un mare d’immondizia le Notizie degne di questo nome, è funzionale alle leggi di mercato.
Vi è, oltre al conseguimento del guadagno monetario, l’affermazione costante del dominio sulle masse.
Tante notizie devianti, inutili, futili creano profitto, obnubilano menti introducendo al loro interno ciò che i poteri forti desiderano.
Perché, quindi, privarsi di tanta abbondanza se, pasturando abbondantemente le acque, i pesci abboccano?
Pochi, pochissimi i giornalisti che stimo, perché molti sono solo volgari scribacchini prezzolati.


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