lunedì 28 ottobre 2013

Genio e genialità



Genio e genialità
Leonardo, figlio illegittimo del notaio Piero, nasceva a Vinci il 15 aprile del 1452.
Leonardo, ma anche Michelangelo Buonarroti, Michelangelo  Merisi o per la musica Mozart, Bach così come Nijinsky per la danza, sono universalmente riconosciuti quali geni.
Chi di noi non è stato, almeno una volta nella vita, geniale? Non per questo, però, si è geni consacrati.
I bambini hanno tutti, indistintamente, genialità.
All’ascolto di musica danzano, cantano; con i colori si esprimono.
Occhi furbetti scrutano, captano, elaborano anche per compiacere.
Non sono madre, ma ben ricordo la mia infanzia con le scoperte, i giochi, le urla sguaiate, le risa, i pianti, le danze, i canti (stonati).
Rammento la competizione nei cortili, competizione naturale non indotta dagli adulti di quel tempo.
Ricordo i gradini dei palazzi o il muretto sul quale i nostri deretani consumavano oltre ai jeans anche i tempi morti, portandoci a conoscenza la noia.
Noia che ci ha permesso di incamerare profumi e sensazioni, ha contribuito a suggellare quei legami ancora oggi vivi.
Attualmente i bimbi vivono esistenze pesanti, oberati come sono da impegni e aspettative di mamma e papà.
Diviene sempre più fastidioso e imbarazzante ascoltare discorsi di molti genitori che elogiano, spesso alla presenza dell’infante stesso, le molteplici abilità del loro rampollo.
 Mi è capitato in passato di visionare meravigliosi scarabocchi di bimbo colmi di colore sbavato, linee incerte, soli ridenti e orribili aggiunte di mano adulta.
 Il genitore di turno mi presentava la sua creaturina — anticipando con mezze parole, aggettivi appena accennati e con la palese volontà di insinuare il giudizio preconfezionato — come un piccolo “genietto” della pittura.
Beh, io di geni non ne ho incontrati mai, ho incontrato bambini più o meno felici.
Sono facilmente immaginabili i conflitti interiori che saranno costretti ad affrontare, come sensi di colpa e paure.
Bambini che dovranno, in futuro, di-mostrare al mondo intero la loro genialità o meglio: dovranno di-mostrare al mondo la genialità mancata di mamma e papà.
Sarebbe meglio che un genitore pensasse, prima di tutto e su tutto, al bene del figlio che ha messo al mondo, immaginandolo anche come una persona “normale” ma serena e non come un automa destinato a di -mostrare una genialità che non possiede.
Tutto questo è oltremodo sgradevole, desolante per chi è costretto, sul malgrado, ad ascoltare lodi intessute a oltranza nei confronti dell’infante.
Non scordarsi mai che: ogni scarrafone è bello a mamma soja… a mamma sua, appunto.



Foto:
La Madonna dei Palafrenieri di Michelangelo Merisi da Caravaggio

giovedì 24 ottobre 2013

La fortuna dei Wise di Stuart Nadler


“Rapida lezione di aviazione: con un motore in avaria, l’aereo non ha spinta. 
Tenete a mente Newton.
Il moto è come un matrimonio: ovunque tu vada, c’è qualcosa che ti tira in direzione opposta.
Questa spinta è l’attrito. 
Se i motori non fanno il loro lavoro — vale a dire spingervi attraverso lo spazio —
l’attrito sull’aereo provoca una perdita di velocità.
Così, rallentando, si perde il flusso d’aria sopra le
ali, e senza il flusso d’aria si perde la portanza, e la portanza è in pratica ciò che tiene l’aereo in aria.
Insieme alla velocità. “










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mercoledì 16 ottobre 2013

Ray Brown Tribute - Jazz Baltica in Salzau, Germania, 05 Luglio 2003

Quando si assiste a un concerto che ha simili eccellenze sul palco c'è molto poco da aggiungere se non semplicemente dedicarsi al puro e semplice ascolto. Eleganza, tecnica, eccellenza. Tutti i superlativi sono, a volte, riduttivi. Niels-Henning Ørsted Pedersen (Nhop), insieme a dei compagni di viaggio molto ben selezionati, ci regala 95 minuti di emozioni pure. 
Da notare il silenzio assoluto del pubblico durante le esecuzioni, segno di grande maturità. 
Buona visione
Angelo


Personnel
Michael Brecker sax tenore Ulf Wakenius chitarra Christian McBride basso Benny Green piano Alvin Queen percussioni Jon Faddis tromba






martedì 15 ottobre 2013

Aggettivi: usi e abusi

Superlativi assoluti: da usare con avveduta parsimonia, almeno con me.



Foto di Irving Penn, dal web

domenica 13 ottobre 2013

Livelli di vita di Julian Barnes




“Ti chiedi fino a che punto in questa tempesta di nostalgia è lei a mancarti e non invece la tua vita insieme a lei, o ciò che di lei ti rendeva più te stesso, o più semplicemente il fatto di non essere solo, o meno semplicemente l’amore, o infine porzioni sovrapposte di tutte queste cose?
Ti chiedi: che felicità può esserci nel solo ricordo della felicità? 
E in ogni caso, come potrebbe funzionare, dal momento che la felicità ha sempre previsto la condivisione? Felicità solitaria: sembra una contraddizione in termini, un congegno improbabile che non si staccherà mai da terra”



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giovedì 10 ottobre 2013

La casa della moschea di Kader Abdolah



"Un libro memorabile, fascinoso, zeppo di spunti, di personaggi che continuano a parlarti, ad essere presenti, anche quando hai smesso di leggere; lettura che ci accompagna in un ambito diverso, con ritmi e culture diverse, ma suscitando emozioni e sensazioni che dovrebbero essere universali"














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mercoledì 9 ottobre 2013

Sylvain Luc 2010 Mezzo Live

Sylvain Luc, chitarrista jazz, nasce in Francia nel 1965.
Grande virtuoso dello strumento annovera partecipazioni importanti; Bireli Lagrane ne è un esempio, con lui due album e diversi concerti in giro per il mondo. 
In questa sessione si accompagna a due dei fratelli Chemirani, Kervan e Bijan alle percussioni e Stephane Belmondo alla tromba, quest’ultimo un indiscusso talento d'oltralpe con una dozzina di album al suo attivo come leader e decine di collaborazioni come sideman.
L'ascolto che vi propongo più che un concerto è un’intesa perfetta, le ritmiche della musica persiana rivisitate creano atmosfere certamente interessanti e poco comuni. 
Angelo
















giovedì 3 ottobre 2013

Come migliorare il tamarro che è in noi, alcune semplici regole.

L’essere dei cafoni è (ahimè-ahinoi) ormai caratteristica comune a molti individui.

Constatato che né il pomposo “galateo” né il naturale “buon senso” hanno sortito una qualsivoglia miglioria nei rapporti con “l’altro”, consiglio di seguire  alcune regole così da divenire dei perfetti cafoni.
Sono dell’idea, soprattutto in tempi come quelli che viviamo, che sia cosa buona una qualche specializzazione… quindi: suvvia,  non indugiare, bandite siano le approssimazioni!

Di seguito alcune semplici regole, affinché  tu possa migliorare il tamarro che è in te.
1) Se ti viene rivolta una domanda; sii evasivo.
2) Quando ricevi missive, quali e-mail o lettere; non rispondere.
3) Se incontri qualcuno; non salutare mai per primo.
4) Se trovi chiamate perse o messaggi sulla segreteria telefonica; non richiamare per nessun motivo.
5) Non ringraziare mai; tutto ti è dovuto.
6) Se prendi un impegno, non mantenerlo; tu sei il meglio.
7) Quando ricevi uno Short Message System (SMS); se proprio devi rispondere,  attendi almeno un giorno prima di scrivere.
8) In compagnia del tuo ospite non spegnere mai il cellulare, rispondi sempre alle telefonate senza scusarti; devi far sentire l’altro un numero in mezzo a mille numeri.
9) Sorridi compiaciuto leggendo i messaggi che ti arrivano, mostrerai così noncuranza per la presenza dell’altro, è un ottimo metodo per creare barriere; esisti solo tu.
10) Quando incontri un conoscente dialoga con lui, non ti curare della persona con cui ti stai accompagnando, non effettuare alcuna presentazione; diversamente ti mostreresti persona garbata.
11) Invadi lo spazio altrui sia che si tratti di un spazio reale così come di uno spazio virtuale, non badare a quelli che sono i gusti e le tendenze del ricevente; al perfetto cafone non è richiesta osservazione.



Vi sono persone che non necessitano di alcun allenamento, l’esser dei perfetti cafoni è, per taluni appunto, una dote innata.


martedì 1 ottobre 2013

Cattivo Costume


"Cattivo Costume è un allegoria, un non senso, una questione prospettica;  è il sistema costruito sul marcio non detto dell’ ordine prestabilito; è la coscienza sopita della gente.”


Il gruppo nasce nel 1993.
Nel 1996 i Cattivo Costume partono: Emilia, Toscana, Campania.
Per anni la musica, l'esperienza, la vita s'intrecciano e si confondono in un sottile gioco.
Un tempo in cui suonano come artisti di strada, in giro per l’Italia.
Esibizioni al teatro comunale di Moglie, alla festa dell’Unità di Modena e a Mantova.
Nel 2004 inizia un anno di sala, live e registrazioni.
Tra le principali esibizioni ricordiamo quella del 1° Maggio Officina 99, Cancion de libertad, spalti del Maschio Angioino e Notting Hill piazza Dante di Napoli

Grazie all’incontro con Claudio Gabola, Angela Zinno (Umiliati e Offesi compagnia stabile Napoli) parte del gruppo dà vita al progetto “Circoblu”.

Circoblu, dove musica, mimica, poesia e teatro danza si fondono in un unico messaggio.
Tra i concerti-performance ricordiamo: Emergenza rock festival 2005, Centro di gravità permanente Festa dei Decumani-Maggio dei monumenti, Napoli; Villaggio artistico 2005, Nola; Centro Sociale Millepiani, Caserta; Agorà SummerFest, Portici.
Nel 2010 il nucleo originale si riunisce e registra in studio “ Labirinto” che verrà presentato al teatro Sala Ichòs nel febbraio del 2011.
Labirinto, ancora un fondersi di arti; il maestro Umberto Verdirosi acconsente la videoproiezione dei suoi lavori pittorici, la recitazione delle sue poesie viene affidata alla voce dell’attrice Rosaria Cucinello.
Nel maggio 2011 la pubblicazione del primo video: Stato d'ansia, mentre, a ottobre  dello stesso anno, in collaborazione con Salvatore Addeo di Aemmerecords, l’uscita del singolo “Erika Labile”.
Inizio 2012, grazie all’incontro con Roberta Ida Izzo (cori) , Daniela Esposito (canti, pianoforte, cajon, marranzano), Giuseppe Giannelli (attore) in aggiunta all’ ormai consolidata collaborazione di Rosalia Cuciniello (attrice), Paolo Colicchio (basso) e soprattutto con l’amicizia, il supporto di sala Ichòs e Ichòs Zoe Teatro,  presentano il progetto “In Bilico liveconcept“ in diversi luoghi  della Campania .
Al Mamamu, Onda Sonora, K-Drum, Ferro3 e al Perditempo Dante con le  poesie di Claudio Gabola, Mariella Soldo, Valentina Gaglione, Margherita Sagnibene e Giuseppe Giannelli proiettano le grafiche surrealiste di CUBA; artista calabrese.
Con questa formazione, lo spettacolo itinerante “In Bilico”, viene eseguito in versione elettrica e acustica.
 Il 4 agosto 2012 suonano per la prima volta al Dedalo Festival di Ezio Noto a Caltabellotta (AG).
Entrano, così, a far parte della grande famiglia del Dedalo Festival che nel dicembre 2012 si è svolto a Isnello (Pa).
La prima volta in versione cantautorale insieme alla percussionista modenese Patrizia Ferrarini presenteranno “Livello 0”, il concerto si aprirà con una poesia di Martina Campi proprio a Isnello.
Chiudono il 2012 sul palco del festival Nati a Sud di Catania, grazie a Raffaella Daino dei Pivirama e Ezio Noto  con i suoi Disiù. In quell’occasione l’artista visuale catanese Fabio D’angelo cura la proiezione  di alcune delle sue opere.
 Il 2012 è stato anche l’anno della collaborazione con Fuzz Studio di Fabio Fanuzzi.
 A febbraio 2013 è uscito “Leitmotiv 13”, la compilation che ha in una delle sue tracce “Scia Aurea”.
Oltre ai vari i live in giro per l’Italia, tra cui citiamo il Rito della Luce organizzato dalla fondazione Fiumara d'Arte di Antonio Presti con la direzione artistica di Rene Miri, il 2013 vede la collaborazione con Marco Latour e Francesca Manuele di Insania Project che scelgono la loro crash come sigla dei titoli di coda della loro web series Bring me Alice’s head.
A luglio dello stesso anno l’uscita del cd  “Il Circo” di Renè Miri, frutto della cooperazione con l’artista e ricercatore vocale siciliano - torinese di adozione -  in cui il collettivo Cattivo Costume-CircoBlu partecipa alla creazione delle musiche.
Dal tour siciliano con il Dedalo Festival 2013 al Napoli Rock Festival molte sono state le date  degli spettacoli  eseguiti da gruppo partenopeo.
A breve uscirà il loro ep “Livello 0”, terzo atto sonoro della saga “In Bilico” per il quale stanno lavorando alla produzione conclusiva.
 Il lavoro finale sarà composto da un cofanetto dvd che conterrà, oltre al cortometraggio prodotto con INSANIA PROJECT, le poesie dei poeti che hanno partecipato agli spettacoli, alcuni scatti dai live e le immagini delle opere di quegli  artisti che hanno collaborato con loro nelle varie rappresentazioni.







Prossime date:                        

CATTIVO COSTUME open act RENE' MIRI e il CIRCO

Martedì 15 ottobre TEATRO DELLA CADUTA, via E. Bava 39  (To)
Mercoledì 16 ottobre, in occasione della mostra del maestro Carlos Carlè, piazza pozzo garitta 22 Albissola Marina (Sv)
Giovedì 17 ottobre CAFE' DES ARTS,  via Principe Amedeo 33/f  (TO)
Domenica 20 ottobre LEGIONE CREATIVA, via L. Gatti Rivoli (TO)


 Info:
http://cattivocostume.wordpress.com/
Canale youtube:
http://www.youtube.com/user/cattivocostume



Storia di Irene di Erri De Luca



“La nostra specie umana ha bisogno di storie per accompagnare il tempo e trattenerne un poco. 
Così io raccolgo storie, non le invento. 
Vado dietro la vita a spigolare, se è un campo, a racimolare, se è una vigna. 
Le storie sono un resto lasciato dal passaggio. 
Non sono aria ma sale, quello che resta dopo il sudore.”







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