La mente; questo contenitore capace di meraviglie che fa dell’Uomo “la perfezione assoluta”.
Lei, in grado di elaborazioni talvolta complesse, capace di percezioni spesso inspiegabili.
Le sue infinite capacità mi affascinano, così come affascinante è il suo impercettibile rimescolio continuo di ricordi, nozioni e sensazioni.
Essa esegue un lavorio costante, pressoché incessante, svolto in assoluto silenzio.
Sviluppa, valuta, discerne in un tempo infinitesimale.
Quando elabora pensieri rivolti a un altro essere umano può essere sensuale, voluttuosa, è capace di annullare distanze e tempo.
Nella mia vita ho avuto la fortuna di sfiorare menti eccelse; menti superbe che ancora frequento assiduamente e splendide teste pensanti le quali hanno segnato inevitabilmente la mia esistenza, ma che con dispiacere, e per motivi vari, incrocio di tanto in tanto.
Sono passati pochi giorni da quando ho sentito telefonicamente una di queste menti sublimi, l’occasione è stata il compleanno di un Uomo che per me è stato importantissimo: il suo compleanno.
Parlare con lui riesce ancora oggi, a distanza di trentadue anni, a emozionarmi e farmi considerare il tempo che ho trascorso in sua compagnia senza i connotati di durata; un tempo non tempo.
Un Uomo libero da preconcetti, la cui intelligenza riesce sempre ad affascinarmi nello stesso modo in cui mi affascinava a venti anni.
Una mente raffinata e acuta, pittore sublime capace di dare un senso poetico alla parola scritta e parlata.
Devo tanto a persone come lui, persone che avranno sempre la mia stima e il mio amore.
Oggi pensavo a queste menti; alla fortuna d’averle incrociate, sfiorate, abitate in qualche modo e a come siano tristi, talvolta demoralizzanti, gli inevitabili paragoni con le tante teste“usate” poco e male contro le quali sono inciampata.
Lei, in grado di elaborazioni talvolta complesse, capace di percezioni spesso inspiegabili.
Le sue infinite capacità mi affascinano, così come affascinante è il suo impercettibile rimescolio continuo di ricordi, nozioni e sensazioni.
Essa esegue un lavorio costante, pressoché incessante, svolto in assoluto silenzio.
Sviluppa, valuta, discerne in un tempo infinitesimale.
Quando elabora pensieri rivolti a un altro essere umano può essere sensuale, voluttuosa, è capace di annullare distanze e tempo.
Nella mia vita ho avuto la fortuna di sfiorare menti eccelse; menti superbe che ancora frequento assiduamente e splendide teste pensanti le quali hanno segnato inevitabilmente la mia esistenza, ma che con dispiacere, e per motivi vari, incrocio di tanto in tanto.
Sono passati pochi giorni da quando ho sentito telefonicamente una di queste menti sublimi, l’occasione è stata il compleanno di un Uomo che per me è stato importantissimo: il suo compleanno.
Parlare con lui riesce ancora oggi, a distanza di trentadue anni, a emozionarmi e farmi considerare il tempo che ho trascorso in sua compagnia senza i connotati di durata; un tempo non tempo.
Un Uomo libero da preconcetti, la cui intelligenza riesce sempre ad affascinarmi nello stesso modo in cui mi affascinava a venti anni.
Una mente raffinata e acuta, pittore sublime capace di dare un senso poetico alla parola scritta e parlata.
Devo tanto a persone come lui, persone che avranno sempre la mia stima e il mio amore.
Oggi pensavo a queste menti; alla fortuna d’averle incrociate, sfiorate, abitate in qualche modo e a come siano tristi, talvolta demoralizzanti, gli inevitabili paragoni con le tante teste“usate” poco e male contro le quali sono inciampata.
Piazza Carignano, Torino
Immagine da:
http://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Carignano