venerdì 18 aprile 2014

Noi siamo quello che vediamo




Roberto Pinetti








Hai visto? Sei certo? Hai almeno guardato? Hai visto o credi di aver riconosciuto qualcosa e ti sei fermato li. Come sempre. Credi di vedere ma sei cieco. Credi di capire ma, tutt'al più hai "riconosciuto" dei segni che "pensi" di aver già visto. Così credi, ti illudi, di aver visto, guardato, capito magari! Ma non hai ancora aperto gli occhi. Forse pensi che leggendo una didascalia, una spiegazione, magari quella dell'artista stesso, oppure di un critico qualunque o, in generale, un "addetto ai lavori" dell'arte visiva, potrai capire. Ma non è così. Guarda. Apri il cuore e zittisci la mente con tutte le balordaggini che ci hanno ficcato negli anni e ascolta. Osserva. Fai tacere la testa che ti suggerisce le stupide connessioni che spacciamo per comprensione ma sono solo "riconoscimenti", recupero di pre-concetti già catalogati e inscatolati, così come inscatolate sono gran parte delle persone. Guarda. Fidati della connessione profonda che pur esiste fra gli occhi e la psiche, lo sguardo e l'anima. E non avere paura di "scoprire". Bandisci i luoghi comuni, almeno per un istante, e lascia scorrere la consapevolezza che emerge quando facciamo tacere i pensieri inutili, quelli preconfezionati e imparati a memoria, e che come pappagalli ripetiamo all'infinito, per sentirci uguali, come gli altri, non sapendo che "altri" è un termine generico che riflette, come uno specchio, noi stessi quando non siamo consapevoli. Guarda. Osserva. Sono le uniche parole che posso ripeterti. Dato che la comprensione, che è una forma della Conoscenza, è autentica solo quando ti attraversa personalmente. Quando è frutto di un profondo lavoro/cammino individuale. E non può certo derivare da parole lette o sentite e poi memorizzate così da ripeterle all'occasione. Se provi a farlo, se solo riesci per qualche momento a porti davanti a questa immagine con gli occhi finalmente aperti. Allora comprenderai cosa significa: "noi siamo quello che vediamo".

Roberto Pinetti


«Noi siamo quello che vediamo»
Dittico
 Fotografia digitale Stampa: diretta su lamiera zincata
di
Roberto Pinetti


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