In
realtà, caro culo di fogli, il principio è che basterebbe
chiedere.
Si possono comprendere le posizioni di quasi tutti.
Mi è capitato di elargire un po' di denaro; a chi non capita? .
Si possono comprendere le posizioni di quasi tutti.
Mi è capitato di elargire un po' di denaro; a chi non capita? .
Mi
sono, dapprima, sentita un po' usata, infastidita
da quella sordida
forma
di opportunismo.
Il mio sentire è svanito lasciando il posto al, molto meno nobile,
sentimento di pena. Ho considerato
il
significato di “obolo”, ho cercato sul vocabolario la sua precisa
accezione No, non è il termine esatto, non
è quello adeguato. Poi, non
paga, ho cercato i suoi sinonimi. No, nessun sinonimo rendeva
giustizia, anzi,
confermava l'imprecisione. La stanchezza e quell'odioso senso di pena
ancoravano nel mio profondo la fissazione. Così ho ripreso in
considerazione "elemosina" che in un primo momento avevo
scartato perché m'era parso un po' gravoso.
Elemosina.
"Le parole hanno un peso", mi dico e ancora discetto sulla portata e sulla personale responsabilità. Disquisisco a lungo sulla portanza dei vocaboli usati male, stropicciati a dovere e su come, espulsi dalla mia bocca o dalla mia penna, gli stessi lascino la loro bava a rammentarmi l'assoluta responsabilità. Decido, allora, di ben controllare.
Treccani, ai sinonimi di elemosina, scrive: beneficenza, carità, elargizione, aiuto, soccorso. Scrive anche offerta che si fa in chiesa o agli ordini mendicanti e poi colletta, questua.
"Le parole hanno un peso", mi dico e ancora discetto sulla portata e sulla personale responsabilità. Disquisisco a lungo sulla portanza dei vocaboli usati male, stropicciati a dovere e su come, espulsi dalla mia bocca o dalla mia penna, gli stessi lascino la loro bava a rammentarmi l'assoluta responsabilità. Decido, allora, di ben controllare.
Treccani, ai sinonimi di elemosina, scrive: beneficenza, carità, elargizione, aiuto, soccorso. Scrive anche offerta che si fa in chiesa o agli ordini mendicanti e poi colletta, questua.
Be'…
elemosina è proprio il termine perfetto!
Penso
che l'entità, la cifra in denaro sia
assai relativa. Si possono elargire elemosine di pochi centesimi, di
qualche euro, di dieci, di venti euro e
anche di più.
Si può fare la carità in tanti
modi.
Si può dare elemosina per mille e più cause. Si
elargiscono denari per
tacitare
sensi di colpa, per ringraziare silenziosamente la miglior sorte capitataci, per continuare a non vedere e a non ascoltare, per suggellare con quell'azione la nostra (solo illusoria) superiorità sociale.
sensi di colpa, per ringraziare silenziosamente la miglior sorte capitataci, per continuare a non vedere e a non ascoltare, per suggellare con quell'azione la nostra (solo illusoria) superiorità sociale.
Insomma,
dietro a un gesto così apparentemente altruista si possono
nascondere biechi sentimenti.
Alla
fine, dopo aver espulso il sentirmi usata, son riuscita a tacitare
anche quel senso di pena che tanto stretto sentivo.
Sarebbe
bastato usare le parole, sarebbe bastato formulare una semplice
richiesta o, ancor più semplicemente, attendere che fossi io a
offrire. Atto che avrei compiuto sicuramente.
Invece
no.
Ho
dato, quindi, un'elemosina che ha azzittito in un colpo solo il
disagio, la pena e mi ha tolto anche l'incombenza di un saluto.
Paul Gauguin, autoritratto 1888
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